Il borgo di Cittaducale venne fondato nel XIV sec. da Carlo d’Angiò a difesa del confine settentrionale del Regno di Napoli e intitolato al figlio Roberto, Duca delle Calabrie. Nella nuova città si unirono le piccole comunità dislocate nella valle, per difendersi dai soprusi delle baronie locali. A disegnarla fu chiamato l’architetto pisano Enrico de’ Recuperanti che si ispirò alla struttura del castrum romano. Al centro del quadrilatero, fortificato dalle mura che si chiudono sulla Torre Angioina, si trova la piazza con la fonte pubblica su cui si affacciano la Cattedrale di Santa Maria del Popolo, e l’attigua Sede Vescovile, il Palazzo dei Capitani, la Torre Civica e il Palazzo delle Comunità, ristrutturato su progetto del Vignola per farne la residenza della “Madama” d’Austria, Margherita figlia di Carlo V d’Asburgo. Tra le vie che compongono il reticolo a scacchiera, Cittaducale nasconde un tesoro da scoprire: il monastero di Santa Caterina d’Alessandria – che accoglie la comunità benedettina delle monache di clausura da più di 600 anni, superando i conflitti tra il potere civile e quello religioso – con il museo e la biblioteca. Superata la Porta Angioina verso S. Maria del Monte si trova, immerso nel verde, il convento dei Cappuccini.
Categoria: Visite guidate
Durata: mezza giornata
Periodo: tutto l’anno
Difficoltà: ( T ) itinerario turistico
Da vedere anche: L’area archeologica delle Terme di Cotilia
Periodo: tutto l’anno – Min 10 partecipanti – Info e prenotazioni alla sezione Contatti