Leonessa

IMG_0406Il territorio di Leonessa faceva parte del Narnate, gastaldato costituito da Lotario II nel 757 per arginare il potere del Duca di Spoleto. Fu poi ceduto da Adelchi, figlio di Desiderio, all’Abbazia di Farfa e nel 1228 venne invaso da Federico II di Svevia. La città di Leonessa, l’antica Gonesse, venne fondata per sinecismo alle pendici del castello di Ripa di Corno dove Carlo I d’Angiò, nel XIII secolo, fece confluire gli abitanti delle varie ville dell’altopiano. Il territorio di Leonessa venne diviso in Sesti, ognuno dei quali prendeva il nome dal castello di provenienza. Fin dalla sua fondazione Leonessa venne posta sotto la diretta giurisdizione del Re, godendo così di un’ampia autonomia amministrativa che la poneva, di fatto, in una condizione di libero Comune. Sin dal XV sec. ebbe un notevole sviluppo l’arte della lana: per secoli fu la principale risorsa dell’economia leonessana, favorendo lo sviluppo di una ricca borghesia mercantile e della relativa industria che ebbe il suo culmine durante il regno di Margherita d’Austria. Grazie alla saggia politica della figlia di Carlo V d’Asburgo e sposa di Ottavio Farnese, anche le altre arti, più o meno connesse con quelle della lana, conobbero un periodo di grande prosperità. Continuò a far parte degli stati farnesiani d’Abruzzo fino al 1731, quando fu riannessa al Regno di Napoli cui appartenne fino all’unità d’Italia. Se il centro della città, dalla caratteristica forma a fuso, ha mantenuto l’assetto urbanistico del XIV sec., degli elementi architettonici medievali rimangono la Porta Spoletina e la Porta Aquilana, nonché la Torre Angioina, mentre l’insieme dei palazzi gentilizi, presenta una sovrapposizione di stili dovuta sia alle varie realtà storiche sia all’evento sismico del 1703. Accanto ai deliziosi edifici privati, testimoni del prestigio sociale delle famiglie che l’abitavano, la cittadina di Leonessa conserva un affascinante patrimonio storico-artistico: gli insediamenti di origine francescana come il convento di San Francesco, il delizioso museo demo-etno-antropologico, il convento degli Agostiniani con la Chiesa dedicata a San Pietro, la Fontana Farnese donata alla città da Margherita d’Austria…

Categoria: Visite guidate

Durata: mezza giornata

Periodo: tutto l’anno

Difficoltà: ( T ) itinerario turistico

Min 10 partecipanti – Info e prenotazioni alla sezione Contatti

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